lunedì 18 maggio 2009

Storie di ordinaria follia – Charles Bukowski

Tutti abbiamo udito la donnetta che dice: "oh, è terribile quel che fanno questi giovani a se stessi, secondo me la droga è una cosa tremenda." poi tu la guardi, la donna che parla in questo modo: è senza occhi, senza denti, senza cervello, senz'anima, senza culo, né bocca, né calore umano, né spirito, niente, solo un bastone, e ti chiedi come avran fatto a ridurla in quello stato i tè con i pasticcini e la chiesa.

 

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Storie di ordinaria follia – Charles Bukowski

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Al primo posto le donne, al secondo posto bere, e tutto il resto può andare a f*****o

Ormoled ha detto...

Mitico, lo sto leggendo adesso sto libro, ogni tanto vien fuori con delle affermazioni che sono tanto spassose quanto vere.
Ciao :)

Asha Sysley ha detto...

Cammino sempre a testa bassa. Ma non perchè abbia paura degli altri. Ho timore di alzare lo sguardo, incontrare altri sguardi e vedere il loro vuoto. Vedere in loro stessi lo stesso nulla che mi circonda e mi sta mangiando. Ho paura di scoprire di essere sola in mezzo alla folla. Ho paura di parlare e di non essere capita, quando per me i concetti sono così semplici e lineari.
Si, al primo posto le donne. Ma guardatele negli occhi e sappiate scegliere.

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