sabato 21 marzo 2009

La torta all'hashish di Nonna Papera

 

Negli Stati Uniti, negli anni ‘50, fu fondata la CCA, Comics Code Authority, il cui compito era quello di eliminare la violenza ed ogni tipo di messaggio di propaganda comunista dai fumetti.

Pochi anni dopo, in Italia, l’Apostolato della Buona Stampa, pubblicò una linea guida della stampa per ragazzi. Questo documento conteneva al suo interno un vero e proprio elenco di letture “raccomandabili”, “leggibili”, “leggibili con cautela” ed “escluse”.

Tutto ciò sembrava non bastare, e due deputati democristiani, presentarono un progetto di legge che chiedeva un controllo preventivo sui fumetti da pubblicare, una sorta di “commissione di censura governativa”. I vari editori, per scongiurare il tutto, si coalizzarono ed istituirono una commissione di autocensura.

garanzia-morale

Fu così fondato il marchio MG (Garanzia Morale), che apparve su tutte le copertine dei periodici italiani a fumetti che avevano costituito la commissione di autocensura. All’interno degli albi, veniva riportata la seguente dicitura:

Il periodico sulla cui copertina appare il marchio, pur conservando le sue caratteristiche di sano divertimento e di appassionanti avventure per i ragazzi, dà ai Genitori ed agli Insegnanti la garanzia che i loro giovani possono leggerlo, senza che tale lettura sia in alcun modo nociva alla loro formazione morale ed intellettuale. Sarà così raggiunto lo scopo propostosi dalla Associazione, nel concepire ed adottare il Codice Morale: e cioè, di migliorare sempre più e moralizzare, anche nel nostro particolare settore, la stampa per i ragazzi.”

La Commissione di autocensura venne sciolta nel giugno del 1967.

7 commenti:

Ponga ha detto...

Meno male che l'hanno sciolta...va bene che la censura serve in certi casi,ma per i fumetti mi sembra davvero eccessiva!!!

Lindalov ha detto...

noooooooooo fantastico!
Sono la quinta tra i top commenters!
Bella roba.

chissà se avrebbero censurato il mio mito: don zauker, conosci? www.donzauker.it :-D

LL

Matty ha detto...

la censura nei fumetti e nei cartoni è ridicola

Anonimo ha detto...

questo è la teoria, ma in pratica credo che la censura c'è e non poca. dai giornali, i libri, e tv. non a caso alcuni libri scomodi in italia vengano pubblicati, se vengano pubblicati, anche trent'anni dopo l'originale. ad esempio un libro di critica sulla chiesa cattolica "il gallo cantò"...

Frankie Palla ha detto...

Ponga e Matty
Si è applicata e si applica ad ogni forma di comunicazione.


Lindalov
A dire il vero ti vedo in quarta. Ad ogni modo, ti consiglio una carta soffice e delicata, ne eistono diverse, e la sensazione è decisamente piacevole.


Coldismyheart
Certo che esiste ancora e neanche tanto celata, a tal proposito riporto questo spezzone tratto da wikipedia:
Ancora oggi comunque esiste la censura nei fumetti. Per esempio la Walt Disney Italia quando ristampa storie a fumetti vecchie che contengono frasi poco politically correct, le censura modificando quelle frasi.[17] Per esempio quando ha ripubblicato Topolino e i grilli atomici nel novembre 2007 ha modificato la frase pronunciata da Pippo "E i zanzaroni hanno divorato i banditi!" in "E i banditi sono fuggiti".

Yrom.A ha detto...

Non oso pensare cosa ne avrebbero fatto della siglia di Pollon...al rogo al rogoooo!!
(comunque certifico: la maggior parte delle mie amiche è diventata mamma e in questo periodo mi trovo incastrata spesso in discorsi da mamme...sono fobiche, parecchio...sarà istinto di difesa o inquinamento di massa?Boh... io che son ocresciuta tra candy candy e Georgie che conflitti interni dovrei avere quindi?...ah...ma ce li hoooo...)

ANche se di fumetto non trattasi, commento.

Matty ha detto...

Fankie lo so che si applica...dico che applicarla...è ridicolo

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