martedì 10 marzo 2009

Voglio un cuore che puzza

Pain

La mente torna sempre lì. Il resto è una conseguenza naturale.

Lei, la mente, si riempie di mille pensieri, si affolla. Nessuno di questi è preciso, nessuno identificabile. E’ chiaro solo l’oggetto.

Pensi, sai bene a cosa, ma hai troppa foschia. Troppa rabbia.

Inizi a respirare a fatica e dal collo in giù, fino alla bocca dello stomaco, senti grattare. Si, grattare, come se qualcuno si sia fottuto l’anima e si diverta a passarci sopra una grattugia. Non elettrica, magari. No. La preme sullo stomaco facendo forza con entrambi le mani e gratta fino ad arrivare alla gola, per poi ricominciare.

Riesci a riprenderti la mente per un secondo e gli urli: “Basta!”

Tutto si ferma e ne approfitti per respirare. Devi essere veloce a farlo perché presto si ricomincia. La grattugia ti concede pochi secondi. Poi riparte.

Sono stanco.

Voglio un cuore che puzza.

5 commenti:

Valeria ha detto...

E' da circa mezzo anno che provo le stesse cose..per una persona.Vorrei eliminarla dalla mia testa o amarla tantissimo...

Roberta ha detto...

Impossibile frenare i pensieri, più cerchi di svuotare la mente e più questa si riempie. Il pensare tanto ci fa cogliere ogni sfumatura, il pensare troppo ce ne fa perdere altre.

Lindalov ha detto...

inizia ad eliminare uno dei problemi che ti assilla. senza mezzi illegali però.

Scusa, provo a fare dell'ironia... :-D

LL

Matty ha detto...

"l'azione è nemica del pensiero" (Aristotele)....fa qualcosa

notoriousxl ha detto...

è brutto anche quando si provano le stesse cose, ma non se ne conosce la causa :-/

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