martedì 5 maggio 2009

Medici inutili, medicine insane - “Una volta”

UNA VOLTA

Autoerotismo. Una volta agli adolescenti pallidi e smunti si dava l'uovo sbattuto. Ora si portano dallo psicologo dell'età evolutiva.

Orgoglio materno. Una volta i bambini grassi e paffuti si portavano orgogliosamente in giro. Ora si portano di nascosto dal dietologo.

Carenze. Una volta il medico consigliava alle donne isteriche di cercarsi un uomo. Ora di lasciarlo.

Misteri. Una volta si mangiava poco e si cacava molto. Ora si mangia molto e si caca poco.

Fede. Una volta le vecchiette andavano al vespro. Ora vanno all'ambulatorio a prendere il numero.

Latte in polvere. Una volta le tette servivano per allattare. Ora per allettare.

Il medico di famiglia. Una volta c'era il medico di famiglia per tutti. Ora in famiglia ognuno ha il suo. Tanto non si paga.

Farmacia. Una volta andavi in farmacia per comprare le me­dicine. Ora ci vai per comprarti un paio di scarpe.

Attese. Una volta il medico era rispettato. Ora e aspettato (3 giorni per una domiciliare).

Primum non nocere. Una volta di medicine ce n'erano poche e non facevano niente. Ora ce ne sono tante e fanno male.

Assenteismo. Una volta il medico correva a domicilio e magari trovava l’ammalato già morto. Ora il medico va a domi­cilio e non trova nessuno.

Ora serve quando non si fa niente.

Incomprensioni. Una volta, ai tempi dei Romani, per non farsi capire dalla gente, i medici scrivevano in greco. Per lo stesso motivo, fino a ieri, scrivevano in latino. Ora scrivono male.

E, finalmente, qualcosa in comune. Una volta Victor Hugo diceva: Medico è colui che introduce sostanze che non conosce in un organismo che conosce ancora meno. Ora anche.

Treni della speranza. Una volta gli infermi andavano fino a Lourdes, ora scendono a Marsiglia dove ci sono ottimi ospedali. Convenzionati con la mutua.

 

Tratto da “Medici inutili, medicine insane”

di Clodomiro Mancini

Collana: Curiosità del giardino di Epicuro

Editore: Felice Scipioni

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'evidenza di come tutto cambia?

Buona giornata!

Frankie Palla ha detto...

Ciao Guernica,
tutto cambia si, in effetti è evidente. E' altrettanto evidente se...in bene o in male?

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