martedì 12 maggio 2009

L’antilope che vinceva i premi – Fiabe centimetropolitane

C’era una volta un’antilope che vinceva continuamente premi. “Premio savana in gambissima”, “Premio Leone d’oro”, “Nomination per la miglior fuga”, “Miss gazzella muretto” e chi più ne ha più ne metta.

L’antilope, senza fare grandi sforzi, era il personaggio del giorno, dovunque andasse veniva riconosciuta e faceva foto e autografi a più non posso; anche i leoni erano conquistati dal suo fascino e quando avevano fame mangiavano le altre antilopi lasciando stare lei. Un giorno, mentre rilasciava un’intervista in occasione della cerimonia di consegna del premio “Una vita per la savana”, conobbe un rinoceronte molto signorile, e se ne innamorò. Le altre antilopi cercavano di metterla in guardia. “Ha l’aria del bravo ragazzo, ma gioca d’azzardo e quando si ubriaca diventa violento.”  Ma lei ne era ormai completamente innamorata e non sentiva ragioni. Finché un giorno in cui lui aveva alzato il gomito più del solito lei disse una parola di troppo e lui, presa la rincorsa, la travolse come fanno in genere i rinoceronti fratturandole le fragili zampette. Poi fecero l’amore e fu dolcissimo; ma da quel giorno l’antilope non vinse più premi a causa della sua menomazione. Ma lei se ne fregava perché con le zampe rotte scoprì che fare l’amore col rinoceronte era più facile; ma poi un giorno i leoni se ne accorsero e se la divorarono.

 

Tratto da: “Fiabe centimetropolitane”

di Stefano Roberto Belisari, in arte Elio

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