Bukowski, disse che Fante è lo scrittore più maledetto d'America.
Charles Bukowski ricorda Fante così:
"Andavo a trovarlo in ospedale e a volte anche a casa quando lo rilasciavano per un po’.
Era in un ospedale, stava morendo, cieco e con entrambe le gambe amputate; aveva il diabete.
Ma andava avanti.
Scrisse ancora un libro in quello stato, dettandolo a sua moglie.
È stato uno scrittore fino alla fine. Mi raccontò addirittura di un’idea per il suo prossimo romanzo: la storia di una donna, campionessa di baseball. "Forza, John, scrivilo", gli ho detto. Ma subito dopo era finita..."
.
3 commenti:
nessun libro m'è rimasto dentro come la confraternita dell'uva. nessuno racconta come Fante.
Ho letto "Chiedi alla polvere" e non sono mai riuscita a dimenticarlo.
Ciao,
Lara
...piansi leggendo "Sogni di Bunker Hill"
credo che alcune Opere formino il carattere di chi le legge.
Bel post, complimenti.
Posta un commento