giovedì 5 marzo 2009

Bukowski ricorda John Fante

untitled

Bukowski, disse che Fante è lo scrittore più maledetto d'America.

Charles Bukowski ricorda Fante così:

"Andavo a trovarlo in ospedale e a volte anche a casa quando lo rilasciavano per un po’.

Era in un ospedale, stava morendo, cieco e con entrambe le gambe amputate; aveva il diabete.

Ma andava avanti.

Scrisse ancora un libro in quello stato, dettandolo a sua moglie.

È stato uno scrittore fino alla fine. Mi raccontò addirittura di un’idea per il suo prossimo romanzo: la storia di una donna, campionessa di baseball. "Forza, John, scrivilo", gli ho detto. Ma subito dopo era finita..."

.

3 commenti:

eugenia ha detto...

nessun libro m'è rimasto dentro come la confraternita dell'uva. nessuno racconta come Fante.

Lara ha detto...

Ho letto "Chiedi alla polvere" e non sono mai riuscita a dimenticarlo.

Ciao,
Lara

Anonimo ha detto...

...piansi leggendo "Sogni di Bunker Hill"
credo che alcune Opere formino il carattere di chi le legge.
Bel post, complimenti.

Posta un commento